Pensare

Amore mio, ho cantato da solo la fine del mio ritorno, dopo l’attesa ditta che se n’è andata. Sbagliato!

(Apprendendo la lingua)

Helisana Rodrigues

Amore mio, quali sono le chiavi per entrare nel tuo cuore?

Senza ferirti o farti del male, senza darti una falsa impressione di disprezzo, disamore o qualcosa di futile, che mai lo sarà.

Essendo figlio di un Creatore così generoso e giusto, raccontaci come sei.

Insegnaci, poveri mortali, di più su questo nobile sentimento.

Così non ci saranno disaccordi, contese, parole dure e cariche di energia pesante.

Non ci sarà dolore, né lacrime che bruciano e nemmeno quella che chiamano depressione – che altro non è che una svalutazione dell’anima che ama, che si trasforma in organizzazione per amore.

Vorrei tanto che il mondo dei poeti e delle poetesse comprendesse l’anima di un uomo o di una donna comune che si abbandona nella sensazione di disamore... e senza dire altro, resta lì.

Capire la grazia del vivere anche solo nel grigio inverno.

Mentre potete baciarvi, abbracciarvi e riscaldarvi insieme.

Sì, vorrei risposte convincenti.

Oh amore mio, mia gioia e mio dolore, luce e oscurità...

Comprenderti profondamente è come aprire le tende dei segreti dell’universo

e conoscere tutte le dimensioni di luce che possano esistere.

Mi ami?

Sì, con tutto il cuore e pazienza.

Ti amo...

(Miei cari lettori, stava per uscire quasi un testo intero in italiano, ma sto ancora imparando. E più tardi, quando tutto si fa più romantico, verrò a tradurre tutto questo testo nella nostra amata – e non meno difficile – lingua portoghese. Adesso penso solo in italiano, il che è molto divertente.)

Una buona e meravigliosa giornata di poesia a tutti voi!

Helisana Rodrigues